domenica 28 luglio 2013

La luce di Francesco

Ho appena terminato di leggere Lumen Fidei, l'enciclica scritta da Ratzinger pensando al Papa che sarebbe venuto dopo di lui. Devo ammettere che mi ha sorpreso favorevolmente. L'affermazione di una società fondata sull'amore contrasta con quello che per anni ci hanno ripetuto i Chicago Boys e i loro epigoni nostrani sul valore dell'individualismo come motore del progresso. La fraternità di cui si parla, se da un lato è l'opposto dell'uguaglianza marxista, lo è ancor di più del liberismo. L'amore e il tempo sono concetti fondamentali di una riflessione che mira ad esaltare tutta l'eredità di Agostino. Guardando Papa Bergoglio camminare per le strade più povere di Rio de Janeiro, vengono in mente le parole dell'enciclica dell'incedere dell' uomo nel tempo, i cui passi sono illuminati dalla fede. Un'immagine potente e suggestiva in cui passato, presente e futuro si legano indissolubilmente da una promessa fondata sull'affidabilità. Il cammino nel tempo non è mera predicazione nel chiuso di una spazio. "Il tempo è sempre superiore alla spazio" (Lf 57). L'amore al posto di protocolli e cerimoniali. 

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